Ubicazione geografica Ubicazione fisica
  • Latitudine
  • 45° 27' Nord
  • Altezza termoigrometro
  • 200 cm
  • Longitudine
  • 11° 27' Est
  • Schermatura
  • Schermo passivo Davis
  • Altitudine
  • 67 metri s.l.m.
  • Tipologia
  • Urbana
  • Posizione del luogo
  • Pianura
  • Terreno
  • Prato erboso rado
  • Clima
  • Cf scala Koppen
  • Altezza anemometro
  • 220 cm
    Strumentazione
    Stazione Davis Vantage Pro 2 Wireless
    Descrizione morfologica e climatologica della localita'

    Verona, capoluogo dell'omonima provincia, e' situata a 59 metri s.l.m., nella pianura veneta, ai piedi delle estreme propaggini meridionali dei Monti Lessini, alla convergenza di importanti direttrici del traffico, fra le quali principalmente la via transalpina attraverso il Brennero.

    L'abitato si stende su entrambe le sponde dell'Adige (fiume di 410 chilometri che - nascendo presso il passo Resia nell'Alta Val Venosta e sfociando nel mare Adriatico - risulta essere il secondo fiume italiano per lunghezza dopo il Po, il terzo per ampiezza di bacino dopo Po e Tevere ed il quarto per volume d'acque dopo Po, Ticino e Tevere) che lo attraversa descrivendo una duplice ansa in forma di una stretta "esse".

    Integrano l'aspetto idrografico i fiumi Tione, Tramigna, Menago, Aril e Tione dei Monti. Da ovest ad est il Baldo (2.218 metri s.l.m.) e la Lessinia (1.765 metri s.l.m.) proteggono la provincia di Verona in un susseguirsi di ambienti naturali unici. Le attrattive naturali si mescolano alla storia, alla tradizione ed alla cultura religiosa, qui fortemente legate tra loro. Dal Monte Baldo, ad esempio, si riesce a scrutare il Lago di Garda. Nei boschi circostanti, frassini, castagni, faggi ed abeti, invitano a silenziose passeggiate nel verde, in compagnia di caprioli, camosci, volpi e marmotte. Rientrano in questo circondario, in particolare, Brentino Belluno - piccola realta' che fonda la sua economia sui frutti della natura, dai kiwi alle viti, che l'hanno resa famosa per la sua produzione di Pinot Grigio e Sauvignon - Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Rivoli Veronese e San Zeno di Montagna.

    La Lessinia - nata dal fondo del mare decine di milioni di anni fa - invece, fonde arte e cultura in caratteristici villaggi di pietra di Prun, antiche giassare, rocce affioranti, grotte nascoste, abissi carsici e monoliti in calcare. Sono parte integrante di tale ambiente i comuni di Bosco Chiesanuova, Erbezzo che, sorgendo su uno sperone boscoso tra il Vajo dell'Anguilla e il Vajo dei Falcon, rappresenta un luogo di soggiorno sia in estate che in inverno richiamando turisti ed appassionati di montagna Rovere' Veronese, San Mauro di Saline, Selva di Progno, Velo Veronese e Vestenanova (uno dei 13 comuni abbracciati dal Parco Naturale Regionale della Lessinia, che, tra i suoi inestimabili tesori, comprende natura, paesaggi e gli innumerevoli giacimenti di fossili che raccontano una storia antichissima, dagli albori della vita).

    Nel centro storico (riconosciuto nell'anno 2000 patrimonio dell'umania' dall'Unesco) e' ancora facilmente rilevabile la regolare struttura a scacchiera con lunghe vie rettilinee ed ortogonali del nucleo romano, impostato sul decumanus maximus, costituito dall'odierno corso Porta Borsari, e sul cardo maximus, che decorreva lungo le odierne vie Cappello e Sant'Egidio.

    Alla sinistra del fiume, collegata alla citta' dai ponti Postumio e Pietra, sorgeva sul colle di San Pietro, l'acropoli, sostituita poi dal castello medievale. La citta' fu fortificata da Teodorico e le sue fortificazioni ebbero successivamente vari ampliamenti, specialmente sotto gli Scaligeri nei primi decenni del secolo XIV.

    Nei secoli seguenti, Verona non ebbe praticamente alcuno sviluppo edilizio soprattutto per la sua funzione, sotto il dominio austriaco, di munitissima piazzaforte, che comportava tutta una serie di servitu' militari. L'espansione urbanistica riprese specialmente dopo la seconda guerra mondiale con la creazione di nuovi vasti quartieri residenziali, sorti in prevalenza nel settore orientali; a sud della citta' e' avvenuta, invece, soprattutto la concentrazione di imprese industriali e commerciali.

    Numerosi ed importanti i resti romani: tra essi emergono le porte dei Borsari e dei Leoni, risalenti all'eta' flavia, il ponte Pietra, l'arco onorario dei Gavii e l'anfiteatro (la cosiddetta Arena) che costituisce, di fatto, il simbolo della citta' e rappresenta un tesoro, non solo per la sua importanza archeologica, ma anche per la grande capacita' di attrazione che esercita ogni anno la stagione musicale dell'Arena. Con riferimento ad un aspetto attrattivo della citta' ed essendo Verona diventata una delle citta' simbolo dell'amore - perché vi è ambientata la tragedia "Giulietta e Romeo" - si e' cercato di ricostruire quali potessero essere le due abitazioni degli amanti e la presunta "Casa di Giulietta" e' frutto di un pellegrinaggio ininterrotto di turisti, tanto da farne il maggior luogo d'attrazione turistica della citta' stessa. La citta' e' anche sede vescovile ed universitaria. Verona ha un clima dominante continentale - anche se appena influenzato dal micro-clima sub-mediterraneo tipico del Lago di Garda – in parte influenzato dall'area urbana e dal sistema prealpino che determina temperature di poco superiori alle limitrofe zone di pianura. La media annuale si attesta intorno ai 13°C. In estate, le temperature sono piuttosto elevate mentre in inverno sono rigide; l'umidità relativa e' elevata durante tutto l'anno, specialmente nei mesi invernali, quando provoca il fenomeno delle nebbie che si verificano per lo più a partire dal tramonto e fino a tarda mattina.

    Le temperature medie di luglio si mantengono superiori ai 24°C, mentre la temperatura media a gennaio e' di circa 2,5°C. Le precipitazioni si concentrano tra fine aprile ed inizio giugno nonche' tra ottobre ed inizio novembre, con un picco ad agosto, che statisticamente risulta il mese piu' piovoso dell'anno. La media annuale si attesta intorno agli 800 millimetri. L'inverno, da fine novembre fino a marzo, e' il periodo meno piovoso, con una media di poco superiore ai 50 millimetri per mese, nonostante sia il periodo più umido. Le rilevazioni sono effettuate per mezzo di una stazione meteorologica professionale Davis Vantage PRO2.

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